Prime prove con prezi

In questo link ho incominciato a fare qualche prova con un programma di nome prezi. Con questo programma si possono creare presentazioni molto superiori al power point.

Questa è la mia prima prova,mettendo insieme quasi tutte le materie.

In questo link c’è la mia seconda prova con il prezi sulla seconda guerra mondiale.

 

Giuseppe Mazzini

Giuseppe Mazzini (Genova, 22 giugno 1805 – Pisa, 10 Marzo 1872) è stato un patriota, politico, filosofo e giornalista italiano nato nella Repubblica Ligure, annessa da pochi giorni al Primo Impero Francese. Le sue idee e la sua azione politica contribuirono in maniera decisiva alla nascita dello Stato unitario Italiano; le condanne subite in diversi tribunali d’Italia lo costrinsero però alla latitanza fino alla morte. Le teorie mazziniane furono di grande importanza nella definizione dei moderni movimenti europei per l’affermazione della democrazia attraverso la forma repubblicana dello Stato.

Ecco qui 2 link molto interessanti:

1. http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe Mazzini In questa pagina possiamo trovare molte informazioni su Giuseppe Mazzini:La giovinezza,il pensiero politico,la funzione della politica ecc…

2.http://www.google.it/search?tbm=isch&hl=it&source=hp&biw=1517&bih=714&q=mazzini&gbv=2&oq=mazzini&aq=f&aqi=g10&aql=&gs_l=img.3..0l10.1896.5178.0.5909.7.7.0.0.0.0.457.2348.0j1j1j2j3.7.0…0.0.wX4xa9tJn6U In questa pagina troviamo varie immagini su Giuseppe Mazzini.

L’ultimo giorno di scuola

Lo so che a molti potrebbe sembrare strano ma io sono davvero triste per la fine dell’anno scolastico..quest’anno avevo legato molto con la mia classe e con molti della scuola in generale.. stavo bene in seconda…e ora tra bocciati e gente che va via non so nemmeno quanti di loro rivedrò a settembre.. però a pensare a tre mesi senza di loro..eppure l’ anno scorso ero sempre qui ma non ci sono stato così male.Io il mio ultimo giorno di scuola l’ho passato benissimo: “eravamo solo 3”.In quel giorno avevo le materie più noiose,a parte andare in aula informatica: 

Dopo di che, io e le altre 2 compagne abbiamo chiamato a casa e dopo la ricreazione alle 11.00, i nostri genitori sono venuti a prenderci.


Nino Bixio

Gerolamo Bixio, detto Nino (Genova, 2 ottobre 1821-16 Dicembre 1873 ) è stato  un militare, politico e patriota italiano, tra i più noti e importanti protagonisti del Risorgimento.Espulso più volte dalla scuola, a 13 anni fu imbarcato come mozzo a bordo del brigantino Oreste e Pilade che salpava per le Americhe, dove per la sua giovane età gli venne affibbiato il nomignolo di “Nino” che lo accompagnerà per tutta la vita.Rimase in mare per tre anni e fece ritorno alla città natia nel 1837, dove per lui la porta di casa a Castelletto era sbarrata e fu costretto a vivere tra i carrugi, a volte sfamato da una scodella di minestra passatagli dai fratelli attraverso la finestra.

http://www.raistoria.rai.it/articoli/qui-o-si-fa-litalia-o-si-muore/13027/default.aspx
In questa pagina possiamo vedere un video delle truppe garibaldine che attaccano i borbonici.Le colonne garibaldine si trovano davanti a circa 3 mila soldati borbonici.

http://it.wikipedia.org/wiki/Nino_Bixio
In questa pagina possiamo trovare molte informazioni su Nino Bixio,ad esempio:opere,onorificenze e filmografia.

http://www.google.it/search?q=nino+bixio&hl=it&safe=active&prmd=imvnsob&source=lnms&tbm=isch&ei=6u7FT4LuEOPQ0QX5w-SXBg&sa=X&oi=mode_link&ct=mode&cd=2&sqi=2&ved=0CEoQ_AUoAQ&biw=1366&bih=650 In questa pagina possiamo trovare diverse immagini su Nino Bixio.

http://digilander.libero.it/fiammecremisi/carneade/bixio.htm
In questa pagina possiamo trovare tutte le informazioni che riguardano la storia militare di Nino Bixio.Aveva uno sprezzante senso del pericolo e del dolore che si rifletteva poi sugli uomini al suo comando che nutrivano sentimenti discussi di odio e amore nei suoi confronti.

http://biografieonline.it/biografia.htm?BioID=2341&biografia=Nino+Bixio
In questa pagina possiamo trovare la biografia di Nino Bixio.Nasce a Genova il 2ottobre del 1821.

http://www.raistoria.rai.it/articoli/bixio-e-l’esecuzione-dei-rivoltosi-di-bronte/10665/default.aspx
In questa pagina troviamo un video su Bixio e l’esecuzione dei rivoltosi a Bronte che era insorto contro le grandi proprietà terriere fra le quali la Duca di Nelson.

http://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-2s010-0002069/
In questa fonte possiamo trovare un ritratto su Nino Bixio: Descrizione,AutoreLuogo e data della ripresaMateria/tecnicaMisureNote e Collocazione.

http://www.150anni-lanostrastoria.it/index.php/nemici-italia-unita/a-proposito-di-bronte
In questa pagina troviamo una breve descrizione sui fatti di bronte e in particolare su Nino Bixio. A Bronte ci furono bande insurrezionali che minacciavano l’ordine pubblico e quello sociale. Garibaldi, preoccupato della situazione, inviò il suo luogotenente, Nino Bixio, a riportare l’ordine nella zona.

http://it.wikipedia.org/wiki/Fatti_di_Bronte In questa fonte troviamo:I fatti di Bronte, noti anche come strage o massacro di Bronte, sono un  episodio del Risorgimento avvenuto nell’agosto del 1860,quando, in seguito ad una insurrezione popolare, le truppe Garibaldine,guidate dal famosissimo comandant furono chiamate a ristabilire l’autorità del governo dittatoriale di Garibaldi.

http://www.youtube.com/watch?v=YOESf8IbFWA In questa fonte troviamo un video sulla cronaca di un massacro a Bronte.Dopo molte insurrezioni Garibaldi decide di mandare nel paese un suo fedelissimo soldato:Il famoso Garibaldino Nino Bixio.

La giovinezza di Giuseppe Garibaldi

Giuseppe Garibaldi nacque a Nizza, nell’attuale Piazza Sprovieri, in un periodo in cui la relativa contea  era sotto sovranità francese. Fu battezzato il 29 luglio 1807 nella chiesa di San Martino di Acri e registrato come Joseph Marie Garibaldi, cittadino francese.La sua famiglia si era trasferita a Nizza nel 1770; il padre Domenico Garibaldi, originario di Chiavari, era proprietario di una tartana chiamata Santa Reparata. La madre Rosa Raimondi  era originaria di Loano, al tempo parte della Repubblica Ligure.Giuseppe era il secondogenito di sei figli: Angelo, il fratello maggiore, divenne console negli Stati Uniti d’America, Michele fu capitano di marina, Felice rappresentante di una compagnia di navigazione, Elisabetta e Maria Teresa morirono in tenera età: la prima in un incendio insieme alla balia, la seconda di malattia.Per diverso tempo, gli storici dettero credito a una versione, dimostratasi poi falsa, secondo la quale Garibaldi avrebbe avuto origini tedesche. La famiglia divideva con alcuni parenti, i Gustavin, una casa sul mare. Dell’infanzia di Giuseppe si hanno poche notizie, per lo più agiografiche. Risulta invece certa la notizia che a 8 anni salvò una lavandaia caduta in acqua e che il soccorso a persone in procinto di annegare fu una costante, tanto che ne salvò almeno 12. Nel 1814 la casa dei Garibaldi fu demolita per ampliare il porto e la famiglia traslocò. Nel 1815 Nizza fu restituita al Regno di Sardegna per decisione del Congresso di Vienna e restò sotto il governo dei Savoia fino al 1860.I genitori avrebbero voluto avviarlo alla carriera di avvocato, medico o sacerdote, ma Giuseppe non amava gli studi, prediligendo gli esercizi fisici e la vita di mare. Egli stesso ebbe a dire che era più amico del divertimento che dello studio. Vedendosi ostacolato dal padre nella sua vocazione marinara, durante le vacanze tentò di fuggire per mare verso Genova con tre suoi compagni: Cesare Parodi, Celestino Bernord e Raffaello de Andrè. Scoperto da un sacerdote che avvisò la famiglia della fuga, fu fermato appena giunto alle alture di Monaco e ricondotto a casa; è forse da ricondursi a questo episodio l’inizio della sua antipatia verso il clero.Tuttavia, si appassionò alle materie insegnategli dai suoi primi precettori, padre Giaume e il “signor Arena”. Quest’ultimo, reduce delle campagne napoleoniche, gli impartì lezioni d’italiano e di storia antica. Alla fine riuscì a persuadere il padre a lasciargli intraprendere la vita di mare e venne iscritto nel registro dei mozzi a Genova il 12 novembre 1821.Anche se la datazione del primo imbarco è incerta, il 13 gennaio 1824 si imbarcò sedicenne sulla Costanza, comandata da Angelo Pesante di Sanremo, che Garibaldi avrebbe in seguito descritto come il migliore capitano di mare.[22] Nel suo primo viaggio, su di un brigantino con bandiera russa, si spinse fino a Odessa nel mar Nero e a Taganrog nel mar d’Azov.Vi si recherà nuovamente nel 1833, incontrando un patriota Mazziniano che lo sensibilizzerà alla causa dell’unità d’Italia. Rientrò a Nizza in luglio.L’11 novembre partì per un breve viaggio come mozzo di rinforzo sulla Santa Reparata, costeggiando la Francia in un equipaggio di cinque uomini.Con il padre, tra aprile e maggio del 1825, partì alla volta di Roma con tappe a Livorno, Porto Longone e Fiumicino con un carico di vino per l’approvvigionamento dei pellegrini venuti per il Giubileo indetto da papa Leone XII. L’equipaggio era composto da 8 uomini, ed ebbe la sua prima paga.

http://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Garibaldi

George washington

Gioventù

George Washington nacque a Bridges Creek, il 22 febbraio 1732, in una famiglia abbastanza benestante. Il padre, Augustine Washington, originario della città inglese di Sulgrave, che aveva sposato in seconde nozze Mary Ball Washington, era un proprietario terriero. Furono quindi la madre Mary Ball e il fratello Lawrence a provvedere all’educazione del giovane George. Fino all’età di 15 anni frequentò la scuola presso Williamsburg dove ricevette una educazione di base. Ciò nonostante si dimostrò subito molto portato per le materie matematiche, fatto che lo spinse ad intraprendere gli studi di geometra. Dal 1749 in poi lavorò per un certo periodo come geometra in Pennsylvania. Del suo lavoro di geometra ci sono state tramandate alcune carte topografiche da lui compilate nel corso dei suoi lavori. Durante questo periodo Washington accumulò esperienze importanti per quanto riguarda l’organizzazione e l’interazione tra le persone, ma fece anche la conoscenza di persone influenti.Tra queste si distinse la figlia del ricco terriero Fairfax, Sarah Cary Fairfax nota anche con il nome di Sally Fairfax, che non solo ebbe grande influsso su molte decisioni di Washington e sulla sua istruzione, ma che fu probabilmente la sua più intima amica per tutta la sua vita. Washington infatti non aveva goduto di una educazione particolarmente raffinata, fatto che gli procurò non pochi problemi negli ambienti dell’aristocrazia di quel tempo. Consapevole di questa pecca la famiglia Fairfax, che vedeva il giovane George come un membro della famiglia, investì molto nell’ educazione di Washington spronandolo a cimentarsi con i testi dei filosofi latini e curando soprattutto la sua preparazione nelle materie umanistiche. Sempre durante questo periodo nacque in lui l’ambizione di divenire un grande proprietario terriero, dal momento che nel 1752 acquistò la sua prima proprietà. Nel corso dello stesso anno suo fratello, Lawrence Washington, sposò Anne Fairfax, sorella maggiore di Sally Fairfax, facendo diventare George, a buon titolo, un membro della famiglia Fairfax. Alcuni mesi dopo il matrimonio, Lawrence si ammalò di tubercolosi e morì nel giro di poche settimane. George Washington ereditò così la proprietà di famiglia a Mount Vernon che si estendeva su ben 2126 acri e nello stesso anno si arruolò nella milizia della Virginia che difendeva le colonie dagli attacchi degli indiani e dei francesi .Poiché veniva da una famiglia abbastanza agiata ottenne il grado di maggiore. Dopo la morte del fratello Lawrence, George instaurò un’amicizia molto stretta con Sally Fairfax. Seguirà quindi un frequente scambio di lettere negli anni a venire del quale però non sappiamo molto, dal momento che Washington, dopo aver letto le lettere, per paura di cadere vittima di pettegolezzi, le bruciava. Questa corrispondenza durerà fino a 25 anni dopo il loro ultimo incontro avvenuto nel 1773, prima che Sally Fairfax lasciasse l’America per trasferirsi in Inghilterra.

La guerra di indipendenza

Eletto nel Parlamento della Virginia, conobbe fra gli altri Thomas Jefferson e udì i dibattiti sulle divergenze fra Gran Bretagna e colonie d’oltremare. Nel 1774, dopo i drammatici fatti del porto di Boston, Washington fu nominato dal governatore del Maryland Thomas Jefferson deputato del congresso continentale e l’anno seguente (il 15 giugno 1775) su richiesta dello stesso presidente del congresso continentale John Hancock fu nominato comandante supremo delle forze indipendentiste.Nonostante avesse una certa esperienza con la milizia della Virginia, il futuro presidente disponeva di un esercito mal preparato, poco professionale e decisamente inferiore all’esercito inglese, fatto che indusse inizialmente i generali inglesi a sottovalutare le potenzialità degli avversari. Ciò nonostante Washington non fu mai un grande stratega, fu semmai un

grande organizzatore, capace di impiegare bene le risorse a sua disposizione riorganizzando la milizia in modo efficiente.Consapevole di trovarsi di fronte ad un nemico meglio equipaggiato e addestrato, Washington evitò gli scontri in campo aperto, nei quali avrebbe probabilmente avuto la peggio ma logorò gli inglesi con attacchi a sorpresa. Per ben sette anni riuscì a tenere unito l’esercito indipendentista e durante questo periodo si diede molto da fare per migliorare l’equipaggiamento del suo esercito chiedendo ripetutamente nuovi fondi al congresso continentale.Dopo aver assunto il comando dell’esercito continentale nel luglio del 1775, dovette affrontare il problema di una cronica carenza di polvere da sparo, che rischiò di mettere in serie difficoltà il suo esercito. Dopo aver richiesto lo stanziamento di nuovi fondi al congresso, furono effettuati alcuni attacchi a degli arsenali inglesi, alcuni dei quali situati anche nei Caraibi. In seguito a partire dal 1776 gran parte della polvere da sparo utilizzata dai coloni americani contro gli inglesi proveniva dalla Francia.Per quanto riguarda la scelta del suo staff e delle persone che lo assistevano George Washington era particolarmente pignolo. Da quanto riferito pretendeva dalle persone che lo circondavano grande autocontrollo e grande disciplina, anche se in caso di necessità non esitava a ricorrere all’aiuto di persone quali il generale prussiano Friedrich Wilhelm von Steuben, Richard Gridley, Horatio Gates o Artemas Ward, che dal suo punto di vista per un motivo o per l’altro non vantavano queste qualità.Dopo aver resistito con successo agli inglesi ed aver riportato una sconfitta di stretta misura in seguito alla Battaglia di Bunker Hill (Boston) e aver subìto poi un vero rovescio nella battaglia di Long Island nel 1776 fu costretto a fare arretrare le truppe nei pressi di Valley Forge al di fuori della portata delle truppe inglesi. Il 26 dicembre 1776 attraversò quindi alla testa dei suoi uomini il fiume Delaware, sconfiggendo le truppe inglesi a Trenton in New Jersey, mentre l’anno seguente il generale Horatio Gates e il comandante della milizia Benedict Arnold sconfissero gli inglesi nella battaglia di Saratoga, dando l’opportunità ai coloni di guadagnarsi il riconoscimento politico della Francia, che darà in seguito un supporto importante alle forze della milizia.Nel 1781 Washington riuscì infine con l’aiuto delle truppe francesi condotte dal marchese La Fayette a sconfiggere le truppe del generale inglese Charles Cornwallis nella battaglia di Yorktown, ponendo di fatto fine alle ambizioni inglesi di dominio delle 13 colonie. Nel trattato di Parigi del 1783 la corona inglese riconobbe l’indipendenza delle colonie ponendo così fine alla cosiddetta guerra di indipendenza americana.

http://it.wikipedia.org/wiki/George_Washington

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